Con Mussi, per il socialismo europeo!

Si avvicina il IV congresso dei DS che si terrà dal 19 al 21 Aprile a Firenze e che sancirà la nascità del partito unico, é già un dato di fatto. Per fortuna all'interno del partito si sono levate alcune voci di dissenzo contro il segretario Fassino e contro il suo modo di fare: quella del partito unico é una scelta calata dall'alto, di cui i militanti, gli elettori non ne sentono assolutamente il bisogno.
Così l'attuale ministro Mussi ha presentato una mozione nettamente alternativa a quella del segretario in cui si rivendicano le "radici della quercia": A "SINISTRA PER IL SOCIALISMO EUROPEO".
Attualmente nessun dirigente della Margherita é disponibile ad entrare nel PSE, che posizione avrà in europa e nel mondo il nuovo partito? È una domanda a cui si deve dare una risposta prima di giungere al congresso, per informare i militanti, gli iscritti.
In questi giorni si stanno tenendo in tutta Italia i congressi cittadini dei Democratici di Sinistra, com'é possibile che gli iscritti decinano quale mozione votare senza sapere cosa riserva la prima, dove li porterà sul piano europeo, se farannò parte oppure no del PSE.
Mussi nella sua mozione scrive:

Quale sarà il suo posto nel mondo, in un mondo sempre più dominato da relazioni ed eventi sovranazionali? Il Pse si è detto disponibile ad accogliere nuovi venuti, partiti progressisti e democratici, che ne accettino identità e piattaforma. Tutti i dirigenti della Margherita, e la mozione congressuale unica di quel partito, dicono con chiarezza: “mai nel Pse”. Rimandare ad un momento successivo la risposta a una questione di tale portata strategica vuol dire condannare il nuovo partito ad essere senza casa in Europa e nel mondo."

Anche se cio non bastasse troppe sono le differenze tra i DS e la Margherita per stare in un partito solo, differenze politiche e culturali: su bioetica e diritti civili, pace e guerra, pubblico e privato, libertà della ricerca scientifica e laicità dello Stato.

Per il futuro del socialismo, per non abbandonare gli ideali per cui i nostri nonni ed i nostri padri hanno combattuto e di cui oggi più che mai il mondo, l'Italia ha bisogno, per non "morire democristiani": sostieniamo Mussi.