Bordeaux 4: BLOCCATA!
A tutti gli assidui frequentatori del blog, la facoltà di diritto ed economia, cosiddetta Bdx 4, è ufficialmente bloccata da questo pomeriggio per protesta con il CPE affinchè lo stesso venga al più presto ritirato! Io, ie tutto il popolo erasmus, dò il mio piccolo contributo partecipando attivamente a questa forma di protesta contro il precariato: non si può essere licenziati su 2 piedi e non sapere neanche il motivo, bisogna tutelare la dignità del lavoro. Ritiro immediato del CPE, senza se e senza ma!
posted by gerrone at 4:28 PM
6 Comments:
Eh vai con un secondo '68!!
Concordo pienamente con la vostra decisione di occupare!!
Quel decreto non sta in piedi! Bloccatelo in Francia prima che qualche buontempone prenda esempio e la proponga nel nostro parlamento!
Gerry, propongo anche una raccolta firme per l'estrazione del testicolo sinistro del cinese figlio di vacca che ha tentato di criticare e di insegnarci il diritto del lavoro a noi Europei. Finché esportano studenti come lui c'é poco da sperare per la grande tigre cinese!
Anche una bella e folle inculata di un mandingo nero incazzato per aver perso il lavoro dopo la CPE non sarebbe fuori luogo...eheheh
Mi sa che nel parlamento italiano c'è entrata già da tempo con la legge 30. Secondo questa infatti tu puoi avere un contratto da rinnovare anche settimanalmente (non è una esagerazione, ci sono moltissimi esempi di contratti settimanali) per tutta la vita. Qui, posta in maniera diversa e in un paese che oramai ha perso il suo spirito di lotta, è passata senza la giusta opposizione che invece si sta verificando in Francia. Se da un lato siamo scesi in piazza per l'art. 18, dall'altro ce l'hanno messa nel culo senza che, coglioni, ci lamentassimo troppo con la legge 30. Scusate ma la sto studiando a Diritto Sindacale e, ragionando ragionando, mi sono accorto che dobbiamo svegliarci... o qualcuno crede ancora che manifestare sia solo una moda e uno strumento meramente sovversivo??!!!??
Hai perfettamente ragione Pin,
pero' l'unico modo per far emergere questo disagio è "manifestare" Lo sciopero (se utilizzato con i giusti carismi) è uno strumento per far emergere lo stato di disagio di aluni gruppi di persone (in questo caso futuri lavoratori precari) rispetto a qualcosa/qualcuno che cerca di imporre leggi ingiuste.
Si, è profondamente giusto quello che dici sul manifestare in piazza, ma il problema, come immagino saprai, è che qui in Italia a rendersi conto di una cosa del genere sono pochi (molti preferiscono guardare il grande fratello) e quelli che hanno capito che l'unico modo per far sentire la tua voce è scendere in piazza e creare disagi a oltranza, come stanno facendo su a Parigi, sono anche meno.
Io personalmente conosco amici che si definiscono di sinistra, ma fanno gli intellettuali e, oltrechè non criticare troppo le leggi del governo per farsi vedere così ancora più intellettuali e con una mente ancora più critica di chi vede in quelle leggi, anche se a ragione, solo tutta una serie di stronzate, definiscono il manifestare in piazza solo una cosa oramai di moda, fine a se stessa e quindi inutilmente sovversiva.
Comincio a pensare che era meglio nascere francese!
"Per questo io se fossi Dio,
preferirei il secolo passato,
se fossi Dio rimpiangerei il furore antico,
dove si odiava, e poi si amava,
e si ammazzava il nemico!"
G. Gaber
"Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le "pantere"
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti."
F. De Andrè
Due persone come tante,
due persone come poche...
P.S. Piacere di avere fatto la tua conoscenza frank, sono contento ogni volta che incontro qualcuno che capisce che la situazione non è bella, e soprattutto da metterci una pietra rilassandosi sul divano e accendendo la televisione.
Noto con piacere il dibattito creatosi.
Io mi ritengo fortunato di essere in Francia in questo momento. Ho colto al volo l'occasione di battermi per qualcosa di giusto, per aiutare i futuri lavoratori francesi che protestano contro il nuovo contratto di lavoro chiamato CPE. Essendo sul luogo ho avuto il piacere di confrontarmi con molti francesi, di tutte le età, ed ho capito che sono molto più attenti ai problemi sociali rispetto a noi italiani e che credono di riuscire, tramite le manifestazio, a cambiare il corso delle cose. Per questo domani sarò in piazza con loro, con studenti che non frequentano i corsi da più di un mese e sono alquanto preoccupati, con lavoratori che rinunciano ad una giornata di salario per solidarizzare con i giovani, assoggettati al precariato, con i liceali, con tutti ( e si perchè protestano anche gli avvocati, i giusisti, i professori ed anche gli erasmus). Allora cogliamo la lezione e prepariamoci perchè il futuro non è roseo e bisognerà sempre manifestare.....
Lo ha detto anche mia madre, alquanto moderata, "ultimamente in Italia ci siamo assopiti, bisogna che ci risvegliamo, fanno bene i Francesi!!!!"
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